Abbiamo pensato di rappresentare i vari step della produzione di pasta integrale come facciamo normalmente per il nostro uso familiare.
1. Il primo step, inevitabilmente, è la preparazione alla semina del terreno (sito nella campagna modicana) e fatta nel momento più adatto, perché la terra possa accogliere il seme nel modo migliore possibile.
2. Il prossimo step, naturalmente, è la semina della varietà Russello (uno dei grani antichi più pregiati) coltivato senza utilizzo di prodotti chimici.
3. Quando il frumento è maturo, viene mietuto e trebbiato nello stesso tempo. Questo, nella nostra terra di Sicilia (definita un tempo il granaio dell'impero romano) avviene alla fine di giugno, in modo naturale e senza l'aggiunta di alcun additivo chimico per accelerarne la maturazione, come nei paesi in cui territori e clima non sono vocati per la coltivazione del grano.
4. Dal frumento si parte ora per la trasformazione dello stesso in farina. Il primo passo è la pulizia manuale del frumento, togliendo le impurità: piccole scaglie di paglia o altri semini finiti in mezzo al frumento per caso.
5. Una volta pulito il frumento, si passa alla molitura dello stesso nel piccolo mulino casalingo in faggio e con macine in ceramica
alle focacce rustiche o la pasta integrale fatta in casa
8. La pasta integrale fatta in casa ora va posta ad una semi-asciugatura (se troppo asciutta si sgretola in cottura) il tempo di essicazione dipende dalla stagione. Si possono realizzare tagliatelle, spaghetti, rigatoni, ditalini ecc.
9. Quando il tasso di umidità si presenta ragionevolmente
basso e la pasta non è completamente asciutta, allora è pronta per essere consumata oppure surgelata nelle porzioni desiderate pronte da buttare in pentola. Per chi possiede congelatori capienti, può conservare in contenitori più o meno grandi dai quali prelevare la quantità desiderata.
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